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IMMAGINI
1996
EDIZIONE
1996
STUPINIGI (I)
Palazzina di
caccia
La
formula del programma e' stata rinnovata. Le puntate
della stagione non saranno più itineranti ma avranno una
sola sede: il vastissimo giardino della Palazzina di
caccia di Casa Savoia a Stupinigi (Torino), nel piazzale
antistante la villa, in un campo di circa 7 mila metri
quadrati. Inoltre, per far si che lo spirito di internazionalità rimanga intatto, i giochi verranno
commentati in video dai conduttori di tutti i paesi
partecipanti, con libera scelta sul tema dei giochi.
L'intento? Un notevole risparmio di costi. Il costo
complessivo della produzione, infatti si aggira sugli 8
miliardi, divisi fra Rai, TV straniere e Regione
Piemonte, La Palazzina di Stupinigi, che ospita il museo
dell'arredamento, e' stata fornita invece dall'ordine
Mauriziano che ne e' proprietario.
Adibita a residenza
reale da Vittorio Amedeo II di Savoia, la costruzione,
tipico esempio di arte rococò, e' opera dell'architetto
Filippo Juvara, autore anche della Basilica di Superga e
del Palazzo Reale di Torino. Iniziati nel 1729, i lavori
della Palazzina vennero seguiti da Juvara fino al 1734,
quando l'architetto lasciò la corte sabauda. La
costruzione fu continuata poi da architetti locali. |
Dodici i giochi
proposti ogni sera, sei dei quali suggeriti dalle sei
nazioni in gara, realizzate come sempre dallo scenografo
Armando Nobili: i dodici giochi comprendono fra l'altro
tre giochi fissi (i dragoni, il muro scivoloso e una
ispirata a una festa del Settecento) e tre manche del
fill rouge, la gara principale. |
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Il gioco
dei "dragoni" consiste nel risalire un percorso
obbligato costituito da un largo tubo di plexiglas trasparente, fronteggiando
però un violento getto
d'acqua, per conquistare un tesoro gelosamente custodito
del pericoloso dragone. |
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La prova
del "muro scivoloso", invece, consiste nel
recuperare dei pezzi di corda nel fondo della piscina,
portarli ad una compagna di squadra in cima ad un muro
scivoloso affinché ne faccia una fune, legandoli
insieme. |
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Il gioco
ispirato alla "festa settecentesca" (gioco che
conclude ogni puntata), infine, richiede la
partecipazione di 5 membri per ogni squadra: uno di loro
deve camminare su un cilindro spinto da una compagna
fasciata in un pittoresco ma scomodissimo costume. |
Una manche del
Fil Rouge che richiama la formazione delle Olimpiadi (gioco
proposto in occasione del loro centenario).
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