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INTERVISTA A ETTORE ANDENNA
3 Novembre 1977 / 3 Novembre 2006, Tanti Auguri Antenna3 Lombardia! LA BUSTARELLA, OMBRE CINESI NELLA TV ITALIANA, O LUCI E OMBRE DELLA TELEVISIONE ITALIANA IN CINA? E quest’anno sono ventinove, l’anno prossimo sono trenta , io Sabato lo ricordo alla grande, ad Antenna3 ho fatto nell’ordine Settimo round, La bustarella , il Piramidone , classe di ferro, e affare fatto - dice a noi Ettore Andenna annunciando che nella puntata in onda stasera alle 20,30 del Gran Bustarella show Bustarella ricorderà la ricorrenza.“Già la bustarella mi impegna terribilmente, perché comunque è una grossa produzione per una locale, all’epoca c’era un altro tipo di entusiasmo, oggi c’è molta più richiesta di tipo professionale e anche più impegno da parte di chi la fa.” Dichiara a noi il patron Ettore sottolineando i distinguo tra oggi e quei magici primi anni di Antenna3,annunciandoci che però non ha intenzione di fare il remake di altre sue storiche trasmissioni della tv che ieri ha spento ventinove candeline. Ma la nostra conversazione, dopo il doveroso ricordo del ventinovesimo compleanno dell’emittente di Legnano scivola sull’altra trasmissione che ha legato alla sua storia e al suo marchio il nome di Ettore Andenna.Io non ho notizie in materia – dichiara a noi a proposito dei rumors che vogliono i mitici Jsf in ritorno per l’estate 2007 -adesso andrò a vedere sul sito dell’Ebu, (European Broadcasting Union) ma quello che so di certo è che la Cina sta facendo Giochi Senza Frontiere con la Francia, e la Cina mi ha chiamato, non solo la tv di stato cinese,la cctv, ma anche alcune televisioni locali, di piccole province cinesi, piccole perché assieme fanno “solo” 200 milioni di abitanti che vorrebbero fare una sorta di Bustarella. Io sono stato contattato da là, chiedendomi di andare giù non come conduttore ma come autore e consulente, mi hanno detto che organizzano tutto loro, con partenza la domenica e ritorno il venerdì, sono quindici anni che non vado in Cina, allora ci volevano 23 ore di viaggio, oggi ne bastano undici e cinquanta. Dice Andenna, a conferma del detto popolare che “La Cina è vicina”, curioso destino per un conduttore che solo pochi anni fa nemmeno i dirigenti della ormai famosissima quanto paradigmatica ma al tempo stesso inesistente Telebarletta chiamavano, mentre oggi è “ricercato” dai dirigenti della televisione cinese. “Sono gentilissimi, - dice Ettore a proposito di questi ultimi”stanno su fino alle 3 di notte, per chiamarmi per via dei fusi quando qui sono le 8 di sera e quando gli dico ma da voi non è notte rispondono che aspettano volentieri perché sanno che quando qui sono le venti è un buon orario per telefonare.” Mi hanno anche detto- continua il conduttore storico di JSF e de La Bustarella - che la cctv che ha sede a Pechino e ha 11 reti generaliste nazionali in varie lingue, e su Channel 5 c’è un francese che conduce già una sorta di sfida tra la Francia\Cina. Comunque vada caro Andenna, non ti preoccupare. Hai dimostrato che ulteriormente con le tue trasmissioni anticipi non solo i tempi ma i fenomeni geopolitici, e che, come molti lettori dei lettori di questo sito avranno capito, complici la globalizzazione e il potere dei media, a volte la Cina è davvero più vicina, più vicina almeno di Viale Mazzini o di Cologno Monzese. |
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