LE CARTOLINE DI JSF: LE CITTA' D'EUROPA
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CARTOLINE D'EUROPA

- Le città d'Europa -

In questo mese:

Germania: Füssen (D) JSF 1975
Belgio: Gand/Gent (B) JSF 1970 e 1982
Spagna: Granada (E) JSF 1991
Malta: Mdina (M) JSF 1994
Rep. Ceca: Plzen (CZ) JSF 1995
Slovenia: Portoroz/Portorose (HR) JSF 1980
Serbia & Montenegro: Vrnjacka Banja (YU) JSF 1990

Füssen

FUSSENIl re Ludovico Guglielmo II sarebbe andato d'accordo con Walt Disney, ma non se la cavò con i suoi ministri e uomini di fiducia, che lo consideravano incapace di governare la Bavaria; fu trovato annegato in circostanze misteriose. L'eredità di Ludovico II consiste in tre castelli che aveva fatto costruire vicino a Füssen: Neuschwanstein (che ha ispirato il castello di "La Bella addormentata nel bosco" di Walt Disney), Hohenschwanstein e Linderhof. Pochi visitatori, comunque, si rendono conto che Füssen offre molto di più dei castelli: il centro città, così raccolto, è un intreccio di strade ricco di edifici storici, come l'Hohe Schloss. Dalla cima della Tegelbergbahn, raggiungibile in funivia, si gode una vista magnifica: poco distanti, ci sono le Alpi Bavaresi.

Gand / Gent

GAND / GENTSe non ci fosse Parigi, Gand sarebbe stata la più grande città medievale d'Europa. Storicamente ribelle e industriosa, si trova alla confluenza dei fiumi Leie (Lys) e Schelda e un tempo fu teatro di lotte armate da parte dei suoi cittadini, adirati contro le pesanti tasse e la restrizione delle libertà civili. La città è collegata al mare del Nord tramite due canali, è la capitale culturale della Fiandra ed è sede di un'importante università. Fondata in epoca romana con il nome di Ganda, ebbe importanza e prosperità nel X sec., grazie all'industria del panno che prosperò alimentata dalle importazioni di lana dall'Inghilterra. Nel 1385 fu annessa alla Borgogna; passata in seguito agli Asburgo lottò strenuamente per difendere la propria autonomia comunale. Aderì alla riforma (1576), si oppose alla Spagna, ma fu sconfitta da Alessandro Farnese. Decaduta economicamente, rifiorì sotto il dominio napoleonico con l'introduzione della filatura meccanica del cotone e con la costruzione dei canali che la collegano al mare. Il centro storico sorge su alcune isole fluviali, ha numerosi edifici medievali, il castello dei Conti (XII sec.), la cattedrale di San Bavone, le chiese di San Nicola e di San Giacomo, il Municipio e il Museo di Belle Arti. Gand è grigia e piuttosto desolata, non pittoresca come Bruges, ma in ultima analisi più realistica. Come Bruges ha un belfort dal quale si gode di un bel panorama, mentre nella Sint-Baafskathedral si trova un capolavoro di Jan van Eyck, l'Adorazione dell'agnello mistico. Situata tra Bruxelles e Bruges, Gand è comodamente raggiungibile in treno o in autobus.

Granada

GRANADANel periodo della dominazione araba, Granada era la più splendida fra le città della Spagna. Oggi vanta ancora la più importante eredità architettonica musulmana in Europa e una delle principali attrazioni dell'intero continente: l'Alhambra. L'Alhambra è uno dei massimi capolavori dell'arte e dell'architettura islamica ed è di una bellezza mozzafiato. Molto è stato scritto sul palazzo-fortezza e i suoi giardini, ma nulla può preparare il turista alla sua magnificenza. La Alcazaba, la fortezza musulmana dell'Alhambra, risale all'XI-XII secolo e le sue torri offrono uno splendido panorama sulla città. Il Palacio Nazaries è celebre per l'intricato disegno delle pietre che la costituiscono. Infine c'è il Generalife, il palazzo estivo del sultano, situato nell'atmosfera rilassante dei giardini. L'altra grande attrattiva di Granada è la città stessa, cui fanno da sfondo le montagne della Sierra Nevada. È davvero piacevole camminare lungo le strette strade dell'Albayzín, l'antico quartiere musulmano, sull'altro lato del fiume rispetto all'Alhambra, o nella zona intorno alla Plaza Bib-Rambla. Meritano una visita anche la Casa del Castril (Museo archeologico), i Baños Árabes (Bagni arabi) e la Capilla Real (Cappella reale) nella quale sono sepolti Ferdinando e Isabella, i reali cattolici che espugnarono Granada nel 1492. Accanto alla cappella si trova la cattedrale, che risale agli inizi del XVI secolo. Un'altra popolare attrazione di Granada sono le caverne degli zingari di Sacromonte, scavate sul fianco di una collina a nord della città.

Mdina

MDINAQuesta città vecchia di 3000 anni, un tempo centro politico di Malta, è caratterizzata da un'abbondanza di edifici normanni e barocchi e da strette viuzze acciottolate. Abbarbicata su un'altura rocciosa circa 15 km a ovest della Valletta, la cosiddetta Città Notabile (deve questo soprannome alle numerose famiglie aristocratiche maltesi che ancora vi abitano) offre una superba vista su tutta l'isola. L'edificio medievale meglio conservato è il Palazzo Falzon, costruito nel 1495 in stile normanno. Mdina vanta una bellissima piazza centrale dominata dalla Sicula-Norman Cathedral (Cattedrale Siculo-Normanna), una chiesa cattolica dell'XI secolo che è uno dei pochi edifici sopravvissuti al terremoto del 1693. Nel museo della cattedrale è esposta una collezione di sculture in legno di Dürer. Il vicino quartiere di Rabat (il termine corrisponde più o meno alla parola 'sobborgo') ospita l'interessante Museum of Roman Antiquities (Museo delle Antichità Romane) che raccoglie testimonianze dei mille anni di dominio romano sulle isole maltesi.

Plzen

PLZENLa città reale di Plzen, situata in un punto di confluenza di quattro fiumi, è esistita per 700 anni e ha lasciato un'eredità di grande rilievo. Plzen è stata a lungo un centro culturale per l'intera Boemia Occidentale; una città industriale famosa per i suoi prodotti di ingegneria, così come per i suoi molti reperti storici, le esibizioni internazionali, i simposi e i festival. L'intero paese è dominato da una torre alta 103 metri che se si arriva da sud o da est, seguendo questo punto di riferimento, si viene guidati direttamente al paese, dove vivono 180.000 persone. Quando il Re Venceslao II fondò Plzen nel 1295, c'erano solo 3.000 persone che vivevano lì e occupavano un'area di circa 20 ettari. Nonostante Plzen fosse una città dell'Impero essa favoriva il cattolicesimo e quindi appoggiava gli Asburgo; questo la tenne fuori dai conflitti religiosi fino all'insurrezione degli abitanti dei feudi, seguita dalla guerra dei trent'anni. Questo, insieme alla peste, è stato l'unico evento che ha afflitto pesantemente la città in tutta la sua storia. Il ventesimo secolo vede Plzen come una città industriale sviluppata con una grande industria ingegneristica (Skoda) e una famosa birreria (Pilsner). La tradizione delle birrerie di questa città risale al 1307, a partire dal quattordicesimo secolo ogni proprietario di una casa nel paese poteva produrre la sua birra e alla fine del quindicesimo lo stesso paese è diventata una birreria. Il museo della birra documenta in modo chiaro il lungo viaggio della birra dalla casa produttrice a quando diviene una bibita di qualità: il museo è stato allestito nel 1559 in uno storico palazzo che nel quindicesimo secolo era stata una casa del malto e nel diciannovesimo una famosa sala di birra. Una città con una così famosa tradizione di birra deve naturalmente ostentare il suo prodotto di qualità e così, oltre ai pub e ristoranti conosciuti per le genuine "Pils", la città ha anche consolidato la sua tradizione per i festival della birra. Ogni anno il festival che si svolge in autunno attira folle enormi.

Portoroz / Portorose

PORTOROZ / PORTOROSEPortorose è situata tra Pirano e le saline di Sicciole, a soli 30 km da Trieste, vicino al confine tra Slovenia e Croazia. Portorose vive il mare in ogni sua aspetto; è stato il mare infatti, assieme al clima mediterraneo e alle saline, a farne una meta turistica adatta a tutte le stagioni. In questi luoghi, fatti apposta per dimenticare le preoccupazioni quotidiane, passeggiando al tramonto tra pinete e la riva del mare o gioendo spensieratamente sotto il caldo sole d'estate, la vita sembra scorrere lontana dai ritmi ossessionanti delle nostre città, ormai sature d'automobili e di smog. I fattori naturali curativi, come il fango delle saline, l’acqua di mare e l’acqua madre, venivano infatti usati, secondo la tradizione, già dai soldati romani e nel XII secolo dai benedettini del monastero di S. Lorenzo. La stazione termale cominciò a svilupparsi nel 1885 quando fu costruito un piccolo albergo e un edificio nel quale si pratica la talassoterapia; oggi la "Baia delle Rose", ventilata da una salubre aria salmastra, è sicuramente la più rinomata località turistica della costa slovena, grazie all’elevata qualità dell’offerta alberghiera, alle ricche attività culturali e congressuali e alle svariate possibilità di divertimento, prime fra tutte il Casinò, sorto nel 1913, dove giorno dopo giorno, notte dopo notte, la dea bendata elargisce la sua ricchezza. All'ombra delle pergole, tra muretti di pietra e uliveti, si respira il fascino di un ambiente intriso di leggende e di storie di mare. I Greci, gli Istri, i Romani, i Veneti e gli Slavi hanno lasciato in questo lembo di terra un'impronta indelebile. Fortezze e chiese, dimore nobiliari e ville, umili abitazioni di pescatori e caratteristiche case coloniche nell'entroterra: ambiente marinaro e contadino si fondono in un tutt'uno armonico. L'ubicazione di questo territorio tra Venezia e Vienna ha lasciato le sue tracce nell'arte, nell'architettura, nella lingua, negli usi e nei costumi. L'arenile ben attrezzato, le regate, i campionati o solo le gite in barca raccolgono a Portorose gli amanti del fascino della vita marinaresca. Le barche a vela e le imbarcazioni a motore trovano riparo nel porto di Pirano, mentre la marina di Portorose, ben attrezzata, offre assistenza e ristoro. Qui si provvede alla manutenzione ed al rifornimento per ogni tipo di barca, dalle più piccole ai grandi panfili che dominano il mare.

Vrnjacka Banja

VRNJACKA BANJAVrnjacka Banja è, dal 1868, la città termale più importante e famosa della Serbia. Ma le cure termali sono solo una della attrattive per cui merita di essere visitata: la città è punto di partenza per la visita ai numerosi monasteri della regione, i più belli e meglio conservati di tutta l'area dei balcani, ed in più dista pochi chilometri dalle piste da sci più rinomate di tutto lo stato. Per cui, Vrnjacka Banja con i relativi dintorni rappresenta il distretto turistico più ricco e più interessante della Serbia. Situata a 200 chilometri di sud di Belgrado ed a 20 chilometri ad est di Kraljevo, a 230 m. sopra il livello del mare, Vrnjacka Banja ha una tradizione durevole nel trattamento medico. Ed è in questo punto che i romani scoprirono una sorgente minerale d'acqua calda (Vrnjci, da cui il nome della città) sviluppando così un centro per il trattamento medico e la riabilitazione nel periodo tra il II e IV secolo. Notevoli sono i ritrovamenti archeologici nella parte centrale della stazione termale romana, vale a dire la piscina e la sorgente romana di acqua minerale (Fons Romanus) con miriadi di monete gettate nella sorgente come espressione di credenza. Numerosi sono i monti, alle spalle di Vrnjacka Banja, in cui passeggiare, fare escursioni e praticare sport invernali: tra questi il Kopaonik (2017m), il Zeljin (1785m), lo Stolovi (1376m) ed il monte Goc (1216m) il più vicino alla città. Le temperature medie sono di 10.5°C in inverno e 20°C in estate: il clima locale è un clima continentale ma temperato grazie alle montagne circostanti, che creano così uno speciale effetto di micro-clima. Infine, come già detto, questa regione ospita i monumenti culturali, medioevali e religiosi, più significativi della Serbia, come i monasteri, molti dei quali sono patrocinati dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità. Tra questi la chiesa di Lazarica (XIV sec.) e il museo di Re Lazar a Kruşevac; il monastero di Ljubostinja, fondato nel XIV secolo secondo lo stile morava dalla principessa serba Milica, a Tsrtenik ed il monastero di Zica, fondato nel XIII secolo dal re di Serbia Stepan II e reso, da San Sava, sede del Patriarcato, oltre ad essere stato sede delle incoronazioni degli antichi re serbi. Altri monasteri significativi nelle vicinanze della stazione termale sono quelli di Ras, Djurdevi Stupovi, Veluce ed altri.