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CARTOLINE D'EUROPA - Le città d'Europa - In questo mese:
Berlino è la
capitale della Germania. Con circa 3 milioni e mezzo di abitanti, è anche il
comune più popoloso del Paese, nonché il secondo dell'Unione europea, dopo Londra.Costituisce
uno dei Land
(stati federati) della Germania, ed è quindi una città-stato.Essa è inoltre
uno dei più importanti centri politici, culturali, mediatici e scientifici d'Europa.
Berlino nacque probabilmente come borgo commerciale di origine slava nel XII secolo, in
corrispondenza di un'isola della Sprea. Originariamente vi
erano due città distinte: Berlino, ad est del fiume, e Cölln,
sull'isola, che vennero riunite nel 1307.
Nei secoli successivi, Berlino acquistò sempre più importanza sulle altre città
del Brandeburgo: nel
1451
divenne residenza dei margravi
di Brandeburgo, dal
1701 capitale del regno di Prussia, dal 1871 capitale dell'Impero germanico. Nel 1920
vennero inglobati molti comuni e città circostanti, creando la "Grande Berlino", terza città al mondo per
numero di abitanti.
Capitale della Germania nazista, fu uno
degli obiettivi principali dei bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale.
Alla fine della guerra fu divisa in quattro zone d'occupazione, e quindi divisa
in due parti concorrenti, i tre settori occidentali (Berlino Ovest) ed il settore sovietico (Berlino
Est). Mentre Berlino Est divenne capitale della Repubblica Democratica Tedesca,
Berlino Ovest fu un'enclave della Repubblica
Federale, e del mondo occidentale, oltre la Cortina di Ferro.
Il 13 agosto 1961
il governo della Germania Est innalzò il Muro
di Berlino, smantellato il 9 novembre 1989.
Con la riunificazione tedesca,
Berlino è tornata ad essere la capitale della Germania unita.
Berlino è una città che offre musei di diverso genere. Il nome "Isola dei
musei" è dovuto al gran numero di musei,
di importanza internazionale, che si trovano nell'area. I musei sono parte del
gruppo dei Musei statali di Berlino,
appartenenti alla Fondazione
culturale prussiana (Stiftung Preußischer Kulturbesitz). L'Altes Museum
è il più antico dei musei, il Neues Museum
attualmente in restauro conterrà
anche reperti di Arte egizia. Nell'Alte
Nationalgalerie
sono custodite opere d'arte del XIX secolo, mentre
nel Bodemuseum con la sua caratteristica cupola in rame sono esposte opere romane e bizantine.
Infine il Pergamon Museum
famoso per ospitare l'Altare di Pergamo, la Porta
di Ishtar
babilonese, il mercato di Mileto,
le originali mura del palazzo omayyade
della Mshatta, e in genere ricche
collezioni di arte greca, babilonese e islamica.
A nord dell'isola è inoltre presente il Berliner Dom (Duomo di Berlino).
Il Kulturforum fu realizzato a partire dagli
anni cinquanta del XX
secolo, allo scopo di creare un centro culturale per l'allora Berlino Ovest, analogamente alla Museumsinsel per Berlino Est. Vi sorgono i musei: Neue Nationalgalerie
(1965-68), Musikinstrumenten-Museum
(museo degli strumenti musicali, 1978-84), Kunstgewerbemuseum
(1978-85), Gemäldegalerie.
Tra gli altri musei ricordiamo: il museo
egizio ospitato all'interno del Neues Museum, il Bauhaus-Archiv
l'archivio del Bauhaus
dove sono custoditi parte degli
archivi della celebre scuola. La Berlinische
Galerie, il Bröhan-Museum
con le sue opere in Art Nouveau, nel
Brücke-Museum è contenuta una collezione di
opere legate al movimento artistico Die
Brücke (Il ponte) mentre nel
Museum Berggruen
una
collezione raccolta da Heinz Berggruen. L'interessante museo della tecnica e l'Ethnologische
Museum, inoltre l'East
Side Gallery
un museo all'aperto costituito da graffiti su di un
tratto del muro di Berlino. Di arte contemporanea espone l'Hamburger Bahnhof, mentre nel
Martin-Gropius-Bau
si tengono esposizioni
temporanee, proprio come nel Kunsthaus
Tacheles.
Riguardo la cultura dei popoli troviamo il famoso Jüdisches Museum
(museo ebraico), il museo
delle culture europee, il museo
dell'arte indiana e il museo
dell'arte est-asiatica.
Camarthen è
il capoluogo della contea di Camarthenshire, nel Galles. Sorge sulle rive del
fiume Tywi, ed ha una popolazione di circa 13000 abitanti.
Quando la Gran Bretagna era una provincia Romana, Camarthen fu la città
capitale della tribù dei Demetae, conosciuto come Moridinum. La presenza del
fortino romano risale al 75-77 D.C., come testimonia ll ritrovamento di un
gruzzolo di monete nel 2006 risalente a quegli anni.Vicino al fortino è stato
rinvenuto uno dei sette anfiteatri romani tuttora scoperti nel Regno Unito. Il
nome divenne Camarthen (Caerfyrddin in Gallese), e si pensa abbia come
significato "Residenza regale di un uomo chiamato Myrddin".
Tale era l'importanza strategica di Camerthen che il Normanno William di Baldwin
costruì un castello, probabilmente attorno all'anno 1094. Si stima che questo
castello sia stato utilizzato fino al 1105. Il castello fu distrutto da Llywelyn
il Grande nel 1215. Nel 1223 il castello fu ricostruito assieme alla costruzione
delle mura , rendendo Camerthen una delle prime città medievali ad essere
protetta da cinte murarie. Durante la "peste nera" del periodo
1347-49, l'epidemia pestilenziale fu portata a Camarthen per mezzo del commercio
fluviale. La peste nera distrusse e devastò villaggi come Llanllwch. Nel 1405
la città è stata conquistata e il castello fu saccheggiato da Owain Glyndwr. Le
Mans (150.000 abitanti) si trova sulle rive del fiume Sarthe, nell’omonimo
dipartimento (di cui è il capoluogo nonché il principale centro economico e
politico), situato nella Francia nord-occidentale. A causa della sua posizione
geografica, nella parte settentrionale della regione della Loira, a circa
un’ora di distanza dalla capitale Parigi, da cui è facilmente raggiungibile
con ogni tipo di mezzo, la città di Le Mans gode di un clima caratterizzato da
inverni freddi e piovosi e pertanto il periodo migliore per visitarla è quello
che coincide con la bella stagione. Le Mans è conosciuta soprattutto per la
celebre corsa automobilistica, una delle gare più dure al mondo che richiama
ogni anno nel mese di giugno numerosi appassionati in città. Ma nonostante il
grande fascino della corsa, Le Mans non è solo la 24 ore, ma un centro moderno
che offre al visitatore anche un gradevole centro storico, cultura e località
di interesse paesaggistico nei dintorni. La moneta è l’euro, che si divide in
centesimi e Le Mans, come tutta la regione della Valle della Loira, è
relativamente cara per noi italiani. Si parla il francese,
l’inglese è diffuso soprattutto tra i giovani.
La
scoperta sull'impianto del borgo moderno (piazza centrale) di tombe celtiche,
vasi romani, e medaglie con l'effigie di Apollo lasciano pensare che l'impianto
della città attuale era stato già abitato durante l'antichità. Ciò era
dovuto soprattutto alla situazione geografica, grazie alle vie di comunicazione
che uniscono l'Italia alla Gallia e alla Germania per il Monte Joux, meglio
conosciuto come Gran San Bernardo.
Situato a poca distanza dalle strade strategiche, il borgo di Monthey nacque
savoiardo. E se ha conosciuto vari maestri nel corso dei secoli, lo spirito di franchigia
ottenuto nel 1352 già spiega lo spirito qualche volta beffardo
della gente del luogo.
Aggiungiamoci una configurazione geografica tra montagne e lago. Manca soltanto
il mare, potremmo dire, se dovessimo assolutamente trovare un difetto a Monthey.
Secondo la bella espressione di un giornalista francese, di passaggio nella
regione Guardiana del retro paese di Val d'Illiez, la città è alla volta
vallesana e chablaisienne, ancora un po' savoiarda e borgognona, divenne
industriosa con i secoli. L'apporto di stranieri venuti da molteplici orizzonti
dà ancora oggi a Monthey l'immagine di una sintesi viva e armoniosa. Ci si
coltiva vantaggiosamente lo spirito di apertura e di tolleranza.
Nel cuore della regione del Chablais e alla partenza del Val d'Illiez, il capo
luogo e capitale economica del Chablais è conosciuto da una parte per il suo
carattere culturale e festivo. Il centro città seduce i visitatori con il suo
lato storico : possiamo trovare il castello che nasconde il Museo del Vecchio
Monthey e la legenda di Gros-Bellet, e anche il suo vecchio ponte di legno, che fu
il luogo di sfilate delle truppe di Napoleone. Il famoso teatro del
Crochetan, apprezzato aldilà delle frontiere cantonali, e il piccolo P'tit
Teatro della Vièze, fanno si che Monthey ha di che piacere e stupire, con un
gran numero di amatori, di spettacoli, concerti e conferenze. Fra gli
avvenimenti importanti delle vita di Monthey, bisogna citare il mercato
ebdomadario del mercoledì mattina, sotto il platani delle piazza centrale, e il
tradizionale carnevale, centenario, che figura tra i più importanti della
Svizzera romanda. Ma Monthey, con le sue altezze, il piano di Choëx e la
stazione delle Giettes, può essere anche un punto di partenza ideale per
numerose corse a sci o a piedi. Di più, si vuole sportiva, perché sa guarire
il corpo e nutrire la mente, beneficiando di un rimarcabile centro per il nuoto,
il pattinaggio, il tennis, l'equitazione, e accogliendo numerose manifestazioni
sportive.
Per dirla breve, tutta un arte di vivere che riserva al visitatore giorni da
scoprire e da apprezzare. Ma questa non è la principale seduzione di Monthey. E
una città da praticare, da frequentare, una città dove soggiornare, un luogo
che non ha soltanto un volto ma sopratutto un'anima. Un'occhiata
sulla Dutch Waddenislands ci dirà che l'isola di Vietland è diversa dalle
altre. Laddove tutte le altre isole sono orientate verso ovest, Vietland è
orientata verso est. Ciò è possibile osservarlo dal fatto che il villaggio e i
moli sono situati a ovest mentre su Vietland sono dalla parte opposta. L'enorme
apporto di sabbia delle Vliehors, unito ai venti provenienti prevalentemente da
ponente, formano le dune di sabbia più alte delle isole Wadden - 40 metri -
dette "Vuurboetsduin". Sulla cima di queste è situato il faro.
A protezione delle Vuurboetsduin giace il villaggio Oost-Vlieland, di cui le
tracce più antiche risalgono al 1245. A partire dal XVII secolo fino agli
albori del XIX, il villaggio conobbe un periodo di splendore e fioritura, grazie
alla sua posizione strategica sulla rotta delle navi per le colonie. Il
villaggio è protetto dai dykes ed è circondato da boschi e dune. E' conosciuto
per la sua atmosfera calda e accogliente, in parte dovuta anche alla presenza di
vecchi edifici e monumenti.Nella sua meravigliosa atmosfera è possibile farsi
una bella passeggiata tra negozi, bar e gradinate. |
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